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Sondaggi, botto del Pd della Schlein? Tutto inutile: come leggere i numeri

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La tragedia di Cutro e le polemiche di sinistra non spostano voti. Lo conferma il sondaggio Swg realizzato per La7 che nota invece un'importante "scossa" sull'altro fronte, quello del centrosinistra. A far incrementare consensi e tesseramenti ci ha pensato Elly Schlein, neo eletta leader del Partito democratico. Tuttavia - tiene a precisare Stefano Folli sulle colonne di Repubblica - "è una scossa da leggere con attenzione prima di concludere che una nuova fase è cominciata".

 

 

Secondo Swg il Pd guadagna in una settimana il 2,6 per cento e si porta al 19 per cento. Percentuale sottratta agli ex alleati del Movimento 5 Stelle scivolati al 15,7 (-1,3). E non solo, perché non passa inosservato il calo della sinistra di Fratoianni e Bonelli (-0,8). "La somma finale - trae le conclusioni finali Folli - non cambia, muta solo il rapporto numerico tra le due maggiori formazioni". Insomma, tanto rumore per nulla. Anche perché, almeno ad ora, la Schlein non sembra attrarre consenso dagli astenuti: a dimostrarlo, il fatto che i rapporti di forza tra centrodestra e centrosinistra restino sostanzialmente immutati.

 

 

Non cambiano neppure i temi. Almeno non sostanzialmente. Basta pensare all'appoggio della Schlein al controverso reddito di cittadinanza. Nel complesso dunque le percentuali dell’opposizione non hanno fatto progressi. La rilevazione di Swg registra anche l'andamento degli altri partiti. Tra quelli della maggioranza di centrodestra il primo è Fratelli d'Italia: con il 30,7 per cento il partito di Giorgia Meloni è nettamente la prima forza politica del Paese. Rimane quasi stabile anche la Lega di Matteo Salvini, che cresce dello 0,1 per cento arrivando all'8,8, mentre Forza Italia passa dal 6,4 al 6,6. Insomma, le forze al governo, insieme, raccolgono il 46,1 per cento dei consensi con un aumento dello 0,3 per cento rispetto alla scorsa settimana. 

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