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Debora Serracchiani e Schlein? Il quadro è cambiato: rumors nel Pd

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Alla fine Debora Serracchiani potrebbe salvarsi. Come è noto la capogruppo del Pd alla Camera da qualche tempo ha cercato di riposizionarsi all'interno del partito per poter salvare la poltrona da capogruppo. Elly Schlein, un minuto dopo l'arrivo al Nazareno aveva fatto capire che avrebbe voluto cambiare i due rappresentanti dei parlamentari alla Camera e al Senato. E così adesso nel valzer dei nomi per i nuovi incarichi dem, quello della Serracchiani pare possa resistere al ciclone Schlein.

Se Schlein proseguirà sulla strada dell’unitarietà del partito, la presidenza di uno dei due gruppi parlamentari dovrebbe andare alla minoranza. L’area Bonaccini chiede che sia il gruppo del Senato e fa il nome di Alessandro Alfieri. Schlein, tuttavia, preferirebbe concedere quello della Camera, dove lei stessa siede e da dove potrebbe meglio sovrintendere ai lavori. In questo secondo caso, l’unico nome che sembra rimasto in campo è quello di Debora Serracchiani, con la quale la Schlein sembra essere entrata in sintonia. Intanto, secondo alcuni retroscena dell'Agi, Chiara Gribaudo e Chiara Braga sono le due deputate a Schlein più vicine.



 

Marco Furfaro è il braccio destro, in pole position per il ruolo di vice segretario. Marco Sarracino potrebbe avere una delega all’organizzazione o un incarico che riguardi il Sud. Nella partita è entrata anche la consigliera regionale del Lazio, Marta Bonafoni, a cui Schlein potrebbe affidare un ruolo di luogotenente a Roma, visti i dossier delicati riguardanti il termovalorizzatore e visto che i dirigenti di spicco del Pd romano hanno sostenuto con convinzione Bonaccini, dal sindaco Roberto Gualtieri a Claudio Mancini, passando per Matteo Orfini. Ad Andrea Pacella, esponente dei Giovani Democratici, potrebbe andare una delega dedicata al mondo degli under trenta.

 


 

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