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Meloni e Salvini, incontro a Palazzo Chigi: spallata lampo a Pd e M5s

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Incontro "cordiale e concreto" a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il suo vice Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: nel corso del faccia a faccia, secondo quanto si apprende, è stato fatto il punto della situazione con particolare riferimento al dossier-immigrazione. È stata confermata piena sintonia, anche in vista di nuovi provvedimenti che saranno all'attenzione del prossimo Consiglio dei Ministri di giovedì, fanno sapere fonti della maggioranza che sottolineano la compattezza della coalizione. Nel giorno in cui Pd e Movimento 5 Stelle hanno tentato una prima spallata "dialettica" a suon di insulti al ministro degli Interni Matteo Piantedosi, "processato" in aula alla Camera e al Senato dopo aver riferito sul naufragio di Cutro e la strage dei migranti davanti alle coste della Calabria, dai leader di Fratelli d'Italia e della Lega arriva una risposta netta e potente: il titolare del Viminale resta al suo posto. 

Nelle stesse ore, è arrivano le dichiarazioni della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen alla lettera aperta che la Meloni ha spedito a Bruxelles dopo la tragedia di Cutro, chiedendo un maggior contributo europeo nella gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Palazzo Chigi, al riguardo, esprime "profonda soddisfazione per le parole indirizzate all'Italia e all'azione dell'esecutivo sul tema della migrazione" da parte della Von der Leyen. "Emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio. La presidente Von der Leyen, infatti, fa riferimento a ulteriori azioni da coordinare e intraprendere a livello Ue per prevenire le partenze irregolari, salvare vite umane in mare, combattere le reti criminali di contrabbando ed evitare che tragedie come quella di Cutro si ripetano in futuro".

"In particolare - notano da Palazzo Chigi -, la volontà della Commissione di intensificare la cooperazione con i principali partner in Nord Africa, di istituire un quadro di cooperazione rafforzata, di lavorare a un 'coordinamento della ricerca e del soccorso', di fornire ulteriore sostegno economico nella gestione delle frontiere marittime, oltre alla volontà di tenere il dossier migratorio al centro del prossimo Consiglio europeo di marzo in vista di un futuro accordo sul nuovo patto sulla migrazione e l'asilo corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee". Il governo italiano, inoltre, "esprime soddisfazione per la consapevolezza da parte della Commissione europea dello sforzo che l'Italia ha profuso in questi anni nella gestione dei flussi migratori e nel salvataggio in mare lungo le principali rotte migratorie del Mediterraneo centrale".

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