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Calenda, alleanza con Schlein? "Distante, ma su Piantedosi..."

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Carlo Calenda ha commentato i principali temi di attualità politica a L’aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino. Impossibile non partire da Elly Schlein, che è diventata la nuova segretaria del Pd contro ogni pronostico: tutti si aspettano che con lei il partito si riposizioni più a sinistra, che potrebbe essere positivo per il terzo polo, che in teoria avrebbe più spazio da occupare al centro. Tra l’altro Calenda non esclude di poter lavorare con il Pd targato Schlein su certi temi. 

 

 

 

“Una cosa è dire che sei d’accorso sul salario minimo o sulla sanità - ha dichiarato - su quei temi puoi e devi lavorare insieme. Un’altra cosa è un’alleanza. Noi abbiamo un’idea molto diversa da Schlein su cosa sia utile al Paese. Bene sulle singole tematiche, ma rimane una distanza, abbiamo un’idea molto distante. Sono lontano da Schlein per esempio sull’idea dell’ambiente. Il suo è un modo un po’ massimalista e ideologico di dire cose di sinistra che poi non si possono attuare”. 

 

 

 

Calenda ha parlato anche della strage di Cutro e degli errori di Matteo Piantedosi, che a suo dire dovrebbe dimettersi: “Non per responsabilità che non conosciamo ancora. Penso che Piantedosi ha un problema di capire che fa il ministro della Repubblica e in quanto tale non può contemporaneamente dire ‘linea dura’ e dopo cinque minuti ‘li andremo a prendere lì’. Queste cose non possono essere dette così”. Infine Calenda ha risposto alla domanda su una mozione comune di sfiducia delle opposizioni contro Piantedosi: “Voglio vedere cosa c’è scritto nelle mozioni. Se c'è scritto che il governo lo ha fatto apposta io non la sottoscrivo perché non credo che l'abbia fatto apposta”.

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