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Mara Carfagna apre e Schlein: "Battaglie comuni? Penso di sì"

Mara Carfagna

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Dopo che Elly Schlein ha teso la mano a Calenda durante l'ultima puntata di Che tempo che fa dove era ospite di Fabio Fazio, la presidente di Azione, Mara Carfagna, in una intervista a Il Corriere della Sera, apre alla neo segretaria del Pd. La sua vittoria, spiega, "contribuisce a chiarire il quadro politico: ora c’è una destra, una sinistra e un centro, il nostro, che si rafforzerà con la nascita di un partito unitario". "Da donna sono contenta di ogni affermazione di leadership femminile: lo sguardo delle donne può cambiare in meglio le priorità della politica e anche il carattere del discorso pubblico italiano, a volte al limite del bullismo", aggiunge la Carfagna.

Il primo atto di Elly Schlein è stata la partecipazione alla manifestazione anti-fascista a Firenze, con il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte: non un problema ma un chiarimento del quadro: "Un chiarimento. Ma anche l’avvio di una competizione a sinistra". Anche Azione ha fatto battaglie comuni con Pd e M5s. E sarà ancora possibile "se prevale la visione sui tatticismi delle alleanze, penso di sì e spero che oltre le battaglie ’contro' si trovi sintonia nelle battaglie 'per'. Per il rifinanziamento della sanità e della scuola pubblica. Per il salario minimo. Per nuove regole che costruiscano flussi legali di immigrazione e rispondano alla domanda delle imprese".

Certo, osserva l'ex ministro, "sulla patrimoniale, sul no ai rigassificatori o ai termovalorizzatori, sull’ambiguità sul sostegno all’Ucraina o sul rilancio del rischio fascismo è difficile trovare un punto di intesa". Quindi conclude: "Siamo in attesa delle valutazioni di Italia Viva sul 'cronoprogramma' proposto da Azione. Il protagonismo della destra e della sinistra richiede velocità, oltre che intelligenza, altrimenti la nostra voce suonerà debole". Le porte sono "aperte a tutti ma il progetto è rivolto innanzitutto agli elettori, a chi chiede alla politica soluzioni e non slogan o propaganda". 

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