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Bruno Astorre, è suicidio? "Aspettami fuori", retroscena choc

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Avrebbe detto all'assistente di attenderlo fuori. Poi Bruno Astorre, il senatore del Pd e segretario nel Lazio, intorno alle 12.30 di questa mattina è salito al quarto piano di Palazzo Cenci, a due passi da Palazzo Madama, dove ci sono gli studi di alcuni senatori, servizi e uffici dell'amministrazione. E dalle finestre che danno sul cortile interno si sarebbe lasciato cadere. Una tragedia, su cui è al lavoro la magistratura, che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio, come previsto in casi come questi, che ha lasciato senza parole.

Qualcuno parla di un malessere che "non siamo riusciti a capire", come l'ex premier Matteo Renzi. Goffredo Bettini ammette il "rimpianto di non aver saputo aiutare non solo un collega di partito ma un amico". Tra i primi ad arrivare gli uomini della scientifica, che fanno i loro rilievi. Il rammarico tra i colleghi, tra i dipendenti del Senato, è palpabile, anche la notizia di un precedente tentativo di un gesto disperato da parte del senatore morto oggi, circola in piazza. Quel senatore gentile e affabile, "che ultimamente sembrava un po' turbato", forse aveva - racconta qualcuno - già tentato nei giorni scorsi di togliersi la vita, proprio avvicinandosi alla stessa finestra del suo studio. 

Dopo che la notizia del decesso viene resa nota, tantissimi parlamentari sono in piazza. Nel palazzo entra la moglie, Francesca Sbardella, anche lei in politica con il Pd e sindaca di Frascati. Tra i primi ad arrivare l'ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, poi Cecilia Guerra, i dirigenti romani del Pd, come Andrea Casu, e altri senatori: l'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Walter Verini. Tra i deputati Michela Di Biase e Marco Furfaro. Ma non solo dem: il cordoglio è di tutte le forze, tutti sono sbigottiti, come il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Trancassini, che è subito accorso. Molti non riescono neanche a parlare e si abbracciano singhiozzando. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, apprende la notizia appena arrivato in Israele. Trapela lo "sgomento" della seconda carica dello Stato, mentre le bandiere nei palazzi del Senato vengono poste a mezz'asta. La Russa fa sapere agli inquirenti che il Senato "è a disposizione per tutte le necessità del caso", pronto a garantire "la massima collaborazione". Da Milano arriva intorno alle 17, pochi minuti prima che il corpo di Astorre sia portato via anche la capogruppo del Senato, Simona Malpezzi, che non nasconde grande commozione, e in Transatlantico, mentre lo percorre esprime a chi la incrocia il proprio dolore: "Non ci sono parole...". 

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