Cutro, Elly Schlein accusa Piantedosi per la strage: "Si dimetta"
Elly Schlein non perde tempo e passa subito all’attacco. Urlato, feroce, quasi scomposto. La nuova segretaria del Pd è intervenuta in commissione Affari Costituzionali e ha chiesto le dimissioni di Matteo Piantedosi per la strage di migranti avvenuta nel crotonese. “Noi vogliamo che si chiariscano dinamiche e responsabilità di quello che è accaduto - ha esordito - il comandante della capitaneria di porto di Crotone ha detto che quelle persone si potevano salvare”.
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“Perché - ha domandato la Schlein - non c’è stato l’intervento per evitare questa strage? C’erano molte persone e si avevano gli strumenti per sapere che quelle persone erano a rischio. Noi attendiamo le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche, anche solo le dichiarazioni suggeriscono le dimissioni del ministro e la riflessione molto più profonda di Giorgia Meloni”. A proposito della premier, la Schlein ha rimarcato quella che ha definito “l’assenza grave” della sua voce su alcune vicende.
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“Non solo quello che è avvenuto in questi giorni a Crotone - ha spiegato - ma anche su quello che è avvenuto a Firenze. Quella è stata una aggressione di tipo squadrista che non può essere giustificata. Stigmatizzo le parole del ministro Valditara sulla preside che si è solo rivolta ai suoi studenti per sollecitare maggiore attenzione”. Tornando invece al discorso riguardante Piantedosi, la Schlein lo ha messo sotto torchio con una serie di domande: “Chi è lei per decidere cosa giustifica o meno la disperazione? Quale alternativa reale hanno le persone che fuggono in cerca di protezione, oltre a quella tra morire di torture e morire in mare? Perché non c'è stato l'intervento della Guardia Costiera?”, conclude Schlein attribuendo, di fatto, le responsabilità dalla strage a Piantedosi e al governo, così come da copione, quello seguito dalla sinistra e dalla stampa progressista dalla tragedia di Cutro in poi.