Salvini, lo sfogo: "Da giornali di sinistra insulti vergognosi alla Guardia Costiera"
Matteo Salvini si scaglia contro i "giornaloni" che sul tragico naufragio di Crotone se la prendono con il governo anziché con gli scafisti. "Non una parola contro i veri responsabili della strage (cioè i trafficanti di esseri umani), ma insulti e fango contro la Guardia Costiera e il sottoscritto. Trovo vergognoso che i giornali di sinistra scarichino le colpe sulle donne e gli uomini in divisa, oltretutto in un momento delicato di minacce anarchiche alle istituzioni", aggiunge il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. "Sono abituato alle menzogne contro di me, ma non accetto infamie su chi da sempre, tra enormi sforzi e sacrifici, salva vite umane. Aiutare chi è in difficoltà non è una scelta ma un dovere: è folle e gravemente offensivo immaginare che qualcuno abbia voluto far morire delle persone. Solidarietà ai 10.200 donne e uomini della Guardia Costiera. Ci tuteleremo nelle sedi opportune", conclude Salvini.
"Nessuno ha voluto salvarli", titola infatti La Repubblica a tutta pagina: "Il barcone in difficoltà carico di persone avvistato sette ore prima, ma la situazione è stata gestita come un problema di polizia, senza pensare ai soccorsi. Scambio di accuse tra la centrale europea di Frontex e la Guardia Costiera. Il ministro Lollobrigida: faremo entrare 500mila migranti. Poi smentisce". E La Stampa: "Una strage di Stato", "tutte le omissioni e i rimpalli di accuse tra Interni, Guardia costiera e Frontex".