Piantedosi, l'attacco di monsignor Lorefice: "Alzheimer dell'umanità"
Il ministro Matteo Piantedosi? L'Alzheimer dell'umanità". Il violentissimo attacco al titolare degli Interni non arriva da un politico dell'opposizione, ma da un esponente di spicco della Chiesa cattolica. L'arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice, vice presidente della Conferenza episcopale siciliana con delega alle migrazioni, commenta le parole del ministro degli Interni sul naufragio di migranti di Cutro, una strage costata la vita a più di 60 disperati, con toni sprezzanti: "Non c'è spazio oggi per i qualunquismi: è tempo per tutti noi di rifuggire con chiarezza da ogni narrazione tesa a colpevolizzare l'anello più debole della società".
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Quindi il riferimento al capo del Viminale: "Il culmine simbolico di tutto ciò è stata la dichiarazione resa dal ministro Piantedosi, un uomo delle istituzioni che ha prestato il proprio giuramento sulla Costituzione italiana - la stessa Costituzione che prima di ogni altra cosa riconosce e garantisce quei diritti inviolabili dell'uomo - il quale ha ribaltato la colpa sulle vittime. Come mi sono già trovato a dire, durante la Preghiera per la pace del 4 novembre 2022, rischiamo tutti di ammalarci 'di una forma particolare di Alzheimer, un Alzheimer che fa dimenticare i volti dei bambini, la bellezza delle donne, il vigore degli uomini, la tenerezza saggia degli anziani. Fa dimenticare la fragranza di una mensa condivisa".
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Piantedosi, dalle pagine del Corriere della Sera, ha nel frattempo "spiegato" il senso di quella sua frase tanto contestata, "La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli". "Ma quale disumano? - si difende il ministro -. Io penso che il messaggio debba essere chiaro: chi scappa da una guerra non deve affidarsi a scafisti senza scrupoli, devono essere politiche responsabili e solidali degli Stati a offrire la via di uscita al loro dramma".