Elly Schlein, Biancofiore: "Improponibile paragonarla a Meloni, quei volponi del Pd..."
Michaela Biancofiore lancia un avvertimento alla neo segretaria del Partito democratico: "Ho stima per Elly Schlein perché si vede che ci crede, ha uno sguardo puro e appassionato, pertanto le auguro ogni bene. Ma allo stesso tempo mi fa tenerezza perché è evidente sia uno strumento in mano ai volponi del Pd, una splendida operazione di maquillage della solita Ditta. Né più né meno della sardina Santori, finita in salamoia".
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Pertanto, prosegue la Biancofiore, è "improponibile il tentativo della propaganda Pd di accostarla e di farne l’alter ego di Giorgia Meloni, questo connubio per dirla alla Manzoni 'non s'ha da fare'. In comune Giorgia ed Elly hanno solo l’essere nate di genere femminile. Per il resto Giorgia è cresciuta senza padre in un quartiere della periferia romana confrontandosi con gli ultimi, non nella ricca e opulenta Lugano da genitori benestanti che le hanno potuto anche pagare il volontariato negli Usa accanto ad Obama". Quindi arriva la bordata: "Giorgia parla con cognizione di causa di poveri, lavoro, disagio sociale, per averli conosciuti da vicino, Elly solo per partito preso, con freccia a sinistra. Giorgia è il primo premier donna, senza bisogno di essere femminista, semplicemente è".
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Giorgia, infatti, conclude la Biancofiore, "si è fatta da sola, ha costruito da zero un partito che oggi è il primo partito italiano, Elly ha ereditato un’organizzazione storica, finanziata e radicata, alla quale per altro si è iscritta solo di recente. Storie e sentimenti diversissimi che rendono le due imparagonabili smascherando il trucchetto Pd d'inventarsi una donna leader a sinistra per far fronte al primato in contropiede del centrodestra, incolmabile".