Gasparri, scoppia il caso Albamonte: "Ispezione dopo l'intervista"
Le parole di Eugenio Albamonte, pm romano, ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e oggi segretario di Area, principale corrente progressista delle toghe, in un'intervista a LaStampa hanno fatto discutere parecchio. Il magistrato di fatto contesta le mosse del Guardasigilli Nordio sul caso Delmastro-Donzelli: "Non è il ministro che decide se un atto è riservato o no. Lo stabilisce la legge, che delinea per ogni atto pubblico natura e regime di divulgabilità a seconda della funzione". E ancora: "Il ministro ha interpretato la legge in un certo modo. È una sua facoltà. Ma quando la questione della riservatezza di un atto diventa elemento costitutivo di reato, l'interpretazione ultima della legge spetta all'autorità giudiziaria". E a chi gli fa notare che in questo modo l'interpretazione di un pm prevale su quella del governo o addirittura del Parlamento, Albamonte risponde così: "Il pubblico ministero in prima battuta. Ma poi, sia che chieda l'archiviazione sia che ravvisi un reato da perseguire, sarà un giudice, se non più di uno, a dare l'interpretazione definitiva. Questo è un sistema equilibrato. Altrimenti ciascuno si fa la legge per sé. Vale per tutti, ministro compreso". Parole fin troppo chiare che hanno fatto scoppiare un putiferio.
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E il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha chiesto l'intervento proprio di Nordio per una eventuale ispezione: "Ho letto con grande sorpresa un’intervista del dottor Albamonte, noto magistrato, che sostanzialmente contesta le funzioni del governo e del Parlamento. È il ministro Nordio che, nell’ambito delle sue competenze, ha definito i vari livelli di classificazione dei documenti del Ministero della Giustizia e del Dap. Albamonte in questa intervista disconosce in sostanza il legittimo esercizio di queste funzioni, e vorrebbe sostituirsi al Governo e al Parlamento, delegittimandoli. Si tratta di un atteggiamento di contrasto alla libera attività delle Istituzioni che apre un ulteriore capitolo nella controversa vicenda della magistratura politicizzata. Ho chiesto quindi al Ministro Nordio, con una interrogazione, di valutare l’opportunità di una ispezione dopo quanto è emerso questa mattina nell’intervista di Albamonte, per verificare eventuali violazioni dei principi fondamentali delle istituzioni e della separazione dei poteri".
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