Storace smaschera gli "antifascisti": fango su Paolo, ucciso dai compagni
Indubbiamente coraggiosi. Sono usciti di notte, certi di non essere avvistati, e sono andati a prendere di petto sedi di destra a Roma prendendosela persino con una corona d’alloro in memoria di un martire di nome Paolo Di Nella. Sono i migliori esemplari di una congrega di teppisti che non hanno altra maniera di impegnare il tempo durante le ore piccole che aizzare lo scontro con il nemico. Erano incappucciati e armati di bombolette spray: l’altra notte, un gruppo di appartenenti al gruppo “antifascista romano” di “Scuole in Lotta”, ha imbrattato due sedi di organizzazioni di estrema destra a Roma dando anche alle fiamme la corona posta a ricordo di Di Nella.
A Firenze pestaggio "neofascista"? Ecco la verità: Pd muto
I teppisti hanno persino lasciato le loro impronte in un video postato sui social e messo in atto a poche ore dal 43esimo anniversario dell’omicidio di Valerio Verbano, militante di estrema sinistra ricordato nel pomeriggio di ieri in un corteo, nel quale si è distinto con i soliti slogan incendiari nel nome di Alfredo Cospito l’anarchico in carrozzella, Valitutti.
L’impresa notturna è servita anche per imbrattare le sedi di Gioventù Nazionale e Generazione Popolare. Paolo Di Nella fu una delle ultime vittime di quella guerra civile che insanguinò gli anni ’70-’80 uccidendo giovani di destra e sinistra.
Su quanto avvenuto a Roma sono intervenuti esponenti di Fratelli di Italia che oggideporranno una nuova corona di alloro accanto alla targa in memoria del militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1983: la delegazione sarà guidata dal capogruppo alla Camera Tommaso Foti e dal coordinatore nazionale Giovanni Donzelli. Foti ha espresso «profondo sdegno ed indignazione per l’atto di una vile mano».
Il vero nemico di Giorgia Meloni: quel pressing "antifascista" sulla premier
Nel rivendicare sfrontatamente l’azione i collettivi hanno persino scritto su Instagram di avere «sanzionato e chiuso le sedi e luoghi simbolici per le organizzazioni neofasciste all’interno della città che in questo momento, sentendosi legittimante istituzionalmente dal nuovo governo, hanno ripreso una attività aggressiva e intimidatoria nelle scuole, nelle università e nei quartieri». Parole a cui rispondono, sempre via social, i militanti di Blocco Studentesco che su twitter scrivono: «Data alle fiamme una corona d’alloro in memoria di Di Nella da un gruppo di antifascisti romani. Poi vi lamentate se uno gli mena». Dal canto suo Generazione Popolare su Facebook afferma che non si «farà trascinare in questo clima di odio e violenza e risponderemo, come abbiamo sempre fatto, continuando a fare politica con il sorriso e con l'amore per la nostra Patria che ci contraddistingue». In serata, Fdi ha applaudito il sindaco Gualtieri per l’annuncio della deposizione di una nuova corona: «Lo ringraziamo. È un gesto che va nella giusta direzione».
"Sarai la prima": ecco i "pacifisti" di Firenze, minacce di morte alla Meloni