Elly Schlein, niente ticket con Bonaccini: "Quel tempo è finito"
Elly Schlein chiude le porte. Non è nemmeno cominciato il nuovo corso del Pd che scoppia già la guerra interna. La candidata alla segreteria infatti respinge ogni ipotesi di un ticket con Bonaccini nel caso in cui dovesse trionfare il governatore dell'Emilia Romagna ai gazebo di domenica prossima. La doccia gelata che ha tutto il sapore di una "rissa" all'interno del Pd arriva a Omnibus su La7. La Schlein usa parole nette e chiare: "Non ha senso", taglia corto la deputata bolognese a Omnibus, su La7. "È finito il tempo del partito patriarcale che vede le donne bene nei ruoli di vice e credo che il partito necessiti di una guida femminista che apra il varco a donne e giovani".
Non finisce qui. "Io non ho offerto posti e non mi sono stati offerti", aggiunge per sgombrare il campo dalle indiscrezioni delle ultime ore. Insomma nel Pd è già partita la resa dei conti tra l'ala che sostiene la Schlein e il campo guidato da Bonaccini. La porta chiusa in faccia al governatore dell'Emilia Romagna di fatto è un segnale chiaro: il Pd dopo il congresso resterà diviso, nessun inciucio tra le correnti. E questa mossa potrebbe riaprire anche i venti di scissione che erano arrivati nelle settimane subito dopo il voto del 25 settembre. E il risultato disastroso alle Regionali ha riaperto lo scontro con scenari imprevedibili. Si ha la sensazione che le primarie per idem si possano trasformare in un vero e proprio terreno di battaglia con le due anime del partito pronte a farsi la guerra anche con l'arrivo del nuovo segretario.