Roberto Calderoli "boccia" Luca Zaia: scontro sulla legge di bilancio
Roberto Calderoli contro Luca Zaia: il ministro ha deciso di impugnare la legge di stabilità della Regione Veneto perché prevede di incassare entrate - a suo dire - in contrasto con la Costituzione. Nella nota diffusa da Palazzo Chigi si legge che "talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, violando l'articolo 117, comma 2, lett. e) della Costituzione, nonché l'articolo 81, relativamente alla copertura finanziaria".
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La contestazione del ministro - come spiega il Corriere della Sera - riguarda la decisione del Veneto di prevedere tra le entrate nelle casse regionali non solo gli incassi dell'Irap ma anche la quota nazionale dell'addizionale Irpef. La Regione, in particolare, non avendo questa addizionale, avrebbe previsto di incassare in alternativa i proventi derivanti dall'evasione fiscale accertata dall'Agenzia delle Entrate. Si tratterebbe di 20 milioni. Di qui la decisione del ministro per le Autonomie di impugnare la legge di bilancio veneta ritenendola in contrasto con due articoli della Costituzione.
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"Nel caso in questione, che riguarda aspetti molto tecnici sul recupero di somme oggetto di controlli fiscali, restiamo convinti che la parte di provvedimento impugnata sia destinata a tutelare gli interessi dei Veneti, per cui andiamo avanti - ha commentato Zaia -. Sarà la Corte Costituzionale a dover decidere: andremo infatti dinnanzi alla Consulta per ribadire la correttezza di quanto abbiamo proposto". E ancora: "La storia dei ricorsi e delle impugnative ci insegna che a volte si perde, ma spesso si ha ragione. Non possiamo permetterci di rinunciare a priori a proposte innovative, dalla forte connotazione regionale".
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