Andrea Delmastro faccia a faccia col pm: come "zittisce" la sinistra
Andrea Delmastro non deve dimostrare la sua innocenza davanti ai pm. Il sottosegretario alla Giustizia finito nel mirino delle procura con l'accusa di rivelazione di segreti d'ufficio, questa mattina ha risposto alle domande del magistrato sostenendo quanto già dichiarato in Aula per ben due volte dal Guardasigilli, Carlo Nordio: l’atto non era secretato e non c’è stata nessuna rivelazione.
L’indagine è stata aperta dopo l’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all’intervento del parlamentare Giovanni Donzelli sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Delmastro, difeso dall’avvocato Giuseppe Valentino, ha risposto per circa due ore alle domande dei pm titolari del fascicolo, Rosalia Affinito e Gennaro Varone, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal procuratore capo Francesco Lo Voi.
Il difensore depositerà la prossima settimana una memoria. Va sottolineato che la mossa della procura arriva dopo l'esposto presentato da Angelo Bonelli dei Verdi che da qualche settimana, manco fosse il ritornello di una canzone di Sanremo, chiede le "dimissioni immediate di Delmastro". Molto probabilmente l'indagine sarà l'ennesimo buco nell'acqua della sinistra e di una parte della magistratura. Delmastro rimane al suo posto e tutto il governo, premier in testa, non accettano gli attacchi arrivati in queste settimane.