Carlo Calenda, la frase rubata contro Renzi: "Io metto i soldi, lui va a Dubai"
All’indomani della batosta elettorale del centrosinistra e del terzo polo per le regionali in Lombardia e Lazio, hanno iniziato a circolare voci di una imminente rottura tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. In particolare il Giornale ha pubblicato alcune dichiarazioni di fuoco che una fonte di Azione ha attribuito a Calenda: “Mi sono stancato - avrebbe affermato nel corso della direzione del partito, avvenuta martedì sera - io ci metto soldi, ci metto la sede, la struttura, giro l’Italia mentre Renzi se ne sta tranquillo al sole di Dubai e Riyad”.
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Un sfogo che, se corrispondente alla realtà, confermerebbe che l’alleanza non è affatto solida e che anzi potrebbe presto essere sciolta. Di certo c’è che nelle ore successive alla disfatta elettorale i due leader si siano parlati a telefono, ma non è dato sapere di cosa hanno parlato e soprattutto con quali toni. Dopo lo scoop del Giornale, è intanto arrivata la smentita da parte dell’ufficio stampa di Azione: “I virgolettati attribuiti al leader del Terzo Polo Carlo Calenda sono totalmente privi di fondamento”.
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“Carlo Calenda e Matteo Renzi - si legge nella nota - hanno condotto insieme la recente campagna elettorale per le elezioni regionali partecipando ad aperture e chiusure. Nei casi in cui il senatore Renzi non era presente le iniziative hanno visto sempre la partecipazione dell'onorevole Elena Bonetti, vicepresidente della Federazione Azione-Italia Viva o dell'onorevole Ettore Rosato. Circostanze, queste, che potevano essere tranquillamente verificate".