Pregliasco-choc: "Meglio il Covid di questa politica”
Fabrizio Pregliasco si è presentato alle regionali in Lombardia, ma non è stato eletto nella lista civica di Majorino. Il virologo ha commentato i risultati in un’intervista rilasciata ad Alberto Maggi per affaritaliani.it: “I pochi lombardi che hanno votato, vista la scarsa affluenza alle urne segno della disaffezione verso la politica, non hanno voluto valutare la proposta di cambiamento che avevamo presentato e proposto agli elettori”.
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Nonostante non sia stato eletto con Majorino, il virologo ha confermato che parteciperà alle primarie per il nuovo segretario del Pd: “Voterò Stefano Bonaccini. Questa mia esperienza politica, nonostante il risultato decisamente inferiore alle aspettative, mi insegna che l'impegno civile e civico deve continuare, soprattutto a favore delle comunità del terzo settore". Pregliasco si è anche sfogato riguardo all’etichetta di “virostar” che gli è stata affibbiata negli anni della pandemia: “Ha influito negativamente, ha preso il sopravvento tra gli elettori rispetto ad altri elementi della mia formazione”.
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“È il segno che i cittadini - ha aggiunto Pregliasco - dopo anni di sofferenze, hanno voglia di dimenticare. La scienza purtroppo non risolve i problemi. Anzi, ha spaventato”. Infine gli è stato occupato se è meglio dedicarsi al Covid o al Pd: "Diciamo che occuparsi di Covid è molto più facile rispetto alle atrocità della politica. Il Covid è stato un momento devastante e stressante della mia vita e la campagna elettorale, pur convulsa, è stata più serena. Il Covid è stato sofferenza, paura, sforzo, non c'è alcun paragone con la politica e con la campagna elettorale".