Regionali, i dati dei partiti: gode il centrodestra, baratro per 5s e Terzo Polo
Il voto delle Regionali in Lombardia e nel Lazio ha confermato l'azione del governo del centrodestra e i candidati del campo moderato sono stati premiati con percentuali che superano anche il 50 per cento. Di fatto se si guardano i dati dei partiti gli equilibri cambiano poco. Nel centrodestra va sottolineata la crescita della Lega di Matteo Salvini che raccoglie più del 15 per cento contro il 13 delle politiche su base regionale in Lombardia. A questo risultato va aggiunto anche il 6 per cento della lista Fontana presidente. Sul fronte Fratelli d'Italia si registra un lieve calo con un passaggio dal 28 per cento delle politiche al 22 delle regionali.
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Forza Italia stabile al 7 per cento contro il 7,9 delle politiche. Va registrato in Lombardia il crollo die 5 Stelle che sono scesi al 4 per cento contto il 7,5 delle politiche. Il Pd guadagna qualche punto toccando quota 21 contro il 19 delle politiche. Sul fronte Terzo Polo si passa dal 10,3 al 4 per cento. Anche se va aggiunto alla quota Renzi-Calenda il 6 per cento della lista Moratti. E proprio l'ex ministro dell'Istruzione ha puntato il dito contro l'astensione: "In attesa dei risultati del voto reale, un elemento certo emerge da queste elezioni: quasi il 60% dei cittadini lombardi non è andato a votare. Un dato su cui riflettere profondamente". Nel Lazio Fdi è al 31,50 per cento, Forza Italia al 10,40, la Lega passa dal 6 al 9 per cento. Il centrosinistra nel Lazio fa segnare il Pd al 19 per cento, Azione al 3,7 e Lista d'Amato al 3,20. I Cinque Stelle invece si arenano al 9 per cento contro il 14,8 fatto registrare alle politiche.
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