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Meloni, il retroscena su Michel: "Se vuoi puoi andare a dormire..."

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Giorgia Meloni, nonostante sia l'una di notte e i 27 leader presenti al Consiglio europeo siano stanchi, vuole confermare i suoi otto emendamenti sui migranti. Così, ad un certo punto, rivela un retroscena del Corriere della SeraCharles Michel la invita a "essere accomodante" e a velocizzare. Anche perché oltre agli emendamenti sui migranti ci sono quelli sugli aiuti di Stato. Ma il premier italiano non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro: "Caro Charles, la tecnica della fretta nella direzione dei lavori la conosco molto bene, l’ho usata anche io nel corso delle riunione notturne sulla legge Finanziaria italiana, ma per me ci sono alcuni punti irrinunciabili, se vuoi puoi anche andare a dormire...".

 

 

E così il Consiglio europeo va avanti fino alle tre di notte. Ma le scintille non ci sono state solo con Michel. Ma anche con il presidente francese Emmanuel Macron. Il quale ha anche lui una certa fretta. Così a un certo punto il capo dell'Eliseo interviene per spiegare che in molti casi gli emendamenti riguardano argomenti che erano stati già discussi e archiviati nei giorni precedenti, nelle riunioni preparatorie del Consiglio: "Non mi sembra che possiamo riaprire quello che era stato concordato in sede di Coreper...".

Ma anche in questo caso Meloni non si fa mettere i piedi in testa e alcune fonti diplomatiche europee rivelano che ha pronunciato queste parole: "Emmanuel, forse non ho capito bene come funziona questo Consiglio, ma se non mi sbaglio qui siamo in una sede politica superiore al livello del Coreper ed è qui che prendiamo le decisioni, quindi...".

 

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