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Sanremo 2023, Roccella smonta Fedez: "Cos'è l'aborto"

Fedez  

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Punto per punto Eugenia Roccella respinge le accuse e smonta Fedez, dopo che il rapper l'ha attaccata sull'aborto durante il Festival di Sanremo. "Non ho visto l’esibizione di Fedez, vorrei ricordargli però che anche la Rai, che gli ha offerto il palco, è a spese dei contribuenti. Comunque la citazione è inesatta, e per capirne il senso basta ascoltare la frase intera: il 'purtroppo' era riferito alla sofferenza delle donne che decidono di abortire per evitare una maternità non voluta. Spero che nessuno ritenga che una donna compia questa scelta a cuor leggero", spiega il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità in una intervista a La Stampa.

"Quelle che passano per contestazioni oggi sono spesso il massimo del conformismo. Mentre a volte dire una cosa di semplice buonsenso diventa un gesto quasi trasgressivo", prosegue la Roccella. Che sottolinea che "l'attacco al governo dalla rete ammiraglia del servizio pubblico, nel pieno del più importante evento televisivo dell'anno, dovrebbe aver rassicurato tutti, da Benigni in giù, sul fatto che le libertà costituzionali non sono in pericolo". Tantomeno lo è la legge sull'aborto: "Nessuno mette in discussione la legge 194, lo abbiamo detto e ripetuto fino allo sfinimento. Ma si continua a battere solo su questo tema, come se non ci fossero, per le donne, altre questioni, nuovi rischi anche sul piano dell’inviolabilità del corpo femminile".

Mentre, riguardo alle polemiche su Chiara Ferragni e le accuse di aver cercato di farsi pubblicità devolvendo il suo compenso per il Festival ai centri antiviolenza, 
Roccella sottolinea: "Tra tanti esponenti del mondo dello spettacolo che si allineano frettolosamente al mainstream sponsorizzando a costo zero l’ultimo tema di attualità, indossando un fiocchetto o postando un video, la scelta della Ferragni l’ho trovata seria e apprezzabile. E la difendo anche dagli attacchi che le sono piovuti addosso per il suo monologo". E ancora: "Ferragni è partita da sé, dalla sua esperienza, e già questo mi è piaciuto. E ha sottolineato qualcosa che è ancora una realtà per tante di noi: il sentirsi spesso inadeguate, non all’altezza del proprio compito, sensazione che per i maschi è rara". 

E a chi accusa la destra di avere un'idea patriarcale della società, risponde tranchant: "Se l'Italia, dopo tanti anni di politica rigorosamente al maschile, ha finalmente una presidente del consiglio donna, si deve alla destra. Ed è una giovane donna che si è fatta da sola, senza aiutini e senza sconti. Come si fa a credere che vogliamo riportare le donne a casa?".

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