Calderoli massacra Macron: "Un galletto a tutti i costi"
Roberto Calderoli massacra il presidente francese Emmanuel Macron. "Io credo ci sia in circolazione un residuo di complesso di superiorità, di primo della classe, del voler mostrarsi galletto a tutti i costi", ha detto il ministro per le Autonomie e gli Affari Regionali, parlando del caso scoppiato dopo l’incontro di Macron con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del vertice Ue. "Se un indizio non crea una prova, un secondo indizio, l'invito di Parigi indirizzato solo a Zelensky - prima di un Consiglio Ue, osserva - è un segno di non rispetto nei confronti degli altri capi di Stato e di governo", ha aggiunto il leghista.
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Che anche sulla vicenda Cospito, per il quale il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha respinto la richiesta di revoca del carcere duro, non ha usato mezzi termini: "Io ad alcuni darei l'82-quater altro che il 41-bis". E ancora: "Condivido completamente le posizioni del ministro Nordio. Ci troviamo di fronte non a un teorico del terrorismo, ma a un terrorista che ha commesso reati terroristici, che non si è mai pentito, né ha mai collaborato. Credo che il 41-bis sia una misura idonea per questa situazione. È altrettanto evidente che Cospito aveva dei rapporti con capimafia, capicosca, che le informazioni uscivano ed entravano anche a livello internazionale. Questa misura è saggia e va ulteriormente irrigidita".
Infine, sull'autonomia: "Nessuno vuol dividere niente, ma favorire le potenzialità di tutti". La "sfida", ha concluso Robero Calderoli, "è avvicinare i servizi a livello più basso ai cittadini". Una sfida che è "accolta" da Nord a Sud.