Salvini travolge Fedez e Macron: silenzio sul primo, il "messaggio" al secondo
Forse Fedez non vale un Roberto Benigni. O forse Matteo Salvini non vuole incappare in un'altra polemica sanremese. Sta di fatto che quando al ministro delle Infrastrutture e trasporti chiedono conto del monologo-canzone del rapper milanese in collegamento con la seconda serata del Festival di Sanremo, il leader della Lega replica gelido: "Ho cose più importanti di cui occuparmi". E in una mattinata particolarmente impegnativa, Salvini ha trovato il modo di replicare anche a Emmanuel Macron. Il presidente francese ha visto il collega ucraino Volodymyr Zelensky in privato, insieme al cancelliere tedesco Scholz. Una scelta criticata dal premier italiano Giorgia Meloni, che l'ha giudicata "inopportuna" perché "mina l'unità europea". Macron ha contro-replicato: "La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione". "La risposta a Macron - è il laconico commento di Salvini - arriverà nelle prossime settimane". Avvertimento non proprio rassicurante.
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In mattinata l'ufficio stampa del Mit aveva diffuso una nota in cui si riferiva di un incontro sul tema dell'autostrada A14 al ministero cui ha preso parte il vice premier e i governatori di Marche e Abruzzo, Francesco Acquaroli e Marco Marsilio. A corredo della nota, lo staff di Salvini ha inviato una foto della riunione in cui compaiono anche i vice ministri Edoardo Rixi e Galeazzo Bignami. Proprio una vecchia foto di quest'ultimo, travestito da nazista, è stata strappata mercoledì notte da Fedez al termine della sua esibizione-comizio.
Penultimo giorno di campagna elettorale in Lombardia e nel Lazio, siete pronti al voto?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 9, 2023
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"Basta - le parole di Salvini -. Sono rientrato tardi dal lavoro come tanti italiani e non ho avuto occasione di vederlo, mi cercherò su internet il pezzo di Al Bano, Morandi e Ranieri che adoro come musicisti e cantanti veri. Non ho tempo e non ho voglia di fare polemiche su Sanremo, viva la musica italiana". "Rispetto il lavoro di tutti - ha aggiunto poi Salvini, in collegamento con Mattino 5 su Canale 5 -, ma vedere un tizio che sale sul palco e spacca tutto, prende a calci i fiori (il riferimento è al raptus di Blanco durante la prima serata, ndr), mi è dispiaciuto però ognuno ha i suoi gusti. Temo che i problemi veri, per cui mi pagano lo stipendio, sono altri".
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