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Sanremo 2023, Paragone con Chiara Ferragni: "Davvero per le z*** al vento?"
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Sorpresa: a Gianluigi Paragone non piace troppo il personaggio Chiara Ferragni, ma il suo monologo al Festival di Sanremo sì, eccome. E sul Tempo, il giornalista nonché leader di Italexit risponde a Selvaggia Lucarelli, assai dura con la influencer.
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"Confesso che non capisco le ragioni del successo, però vedo che ne ha parecchio e allora non vorrei che fosse anche invidia - esordisce l'ex senatore del Movimento 5 Stelle -. È un brand di successo, lei e il suo compagno. I due sono ovunque" e qualche ragione ce l'avranno. perché il successo della Ferragni "poggia sulla capacità, tutt’altro che comune, di sfruttare le potenzialità dei social". A Sanremo, con il suo monologo molto ego-riferito non è piaciuto a molti. "Ovviamente tra i detrattori c’è la solita Selvaggia Lucarelli, che forse vorrebbe essere un po’ Chiara Ferragni ma non le riesce", suggerisce malizioso Paragone, che difende l'influencer e imprenditrice opponendo domande semplicissime: "Ha rubato? No. Fa i soldi spacciando droga o vendendo armi? No. Dice delle cose, si assume la sua responsabilità e tira dritto godendo della capacità dei Ferragnez a spaccare in due la platea. Dunque? Tappiamo loro la bocca perché ricchi o perché la pensano diversamente? Scordatevelo da uno come me".
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"Non ho trovato parole fuori posto" nel suo monologo, prosegue Paragone, che approva anche l'innocente nude-look proposto da Chiara ("Davvero ci scandalizziamo per un paio di zizze al vento? Ma dai, per piacere...") e anzi ne ha tratto "un sentimento di vicinanza. Correrò il rischio di essere sessista e maschilista e forse sarò frainteso, però in quel corpo che lei ha ostentato - come spesso fa nei suoi post - ho trovato fragilità, ho trovato il senso proprio dell’espressione «mettersi a nudo». Lei raccontava e intanto le telecamere non nascondevano quelle imperfezioni di un corpo che diventava una fionda per parole usate come pietre che raccoglieva da terra, cioè dalla sua infanzia". E se esponendosi "è riuscita a parlare e a infondere un po’ di sicurezza a tante ragazze che hanno problemi col loro corpo, perché non lo accettano, credo che abbia vinto. E ci abbia aiutato".
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