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Regionali, Majorino attacca la Calabria. Occhiuto: "Lasci la politica"

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Forse il candidato governatore Pierfrancesco Maiorino non lo sa, ma il fatto che tra Milano e Reggio Calabria ci sia una distanza di oltre 1.200 chilometri, non significa che i calabresi non voteranno alle prossime Regionali in Lombardia:  a Milano, si dice che sono restati solo mille milanesi purosangue, gli altri hanno tutti sangue calabrese nelle vene. L'aspirante presidente del Pd, però non ci ha pensato e così per lusingare i lombardi e racimolare qualche preferenza in più si è reso di fatto invotabile dai calabresi che hanno la residenza in Lombardia e che quindi votano. 

“La Lombardia è il classico esempio di una Regione che deve tornare a ripartire, ad andare più velocemente. Regione Lombardia non è la Calabria, è una Regione che ha grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone nel territorio impegnate in progetti sociali e culturali”, ha affermato Majorino a "Detto da voi" di Caterina Collovati su Telelombardia. Parole pesanti che hanno mandato su tutte le furie il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che in un video postato sul suo profilo Facebook ha risposto per le rime a Majorino. "Questo", dice Occhiuto, "è proprio scemo. Ecco come simili personaggi disprezzano il Sud. Questo è un tale che si chiama Pierfrancesco Majorino, è candidato alla Regione Lombardia ma è soprattutto un cretino, perché non sa che anche la Calabria, come la Lombardia, ha tante opportunità, tante possibilità, e ha tante persone che vanno a lavorare e che meritano rispetto. Meritano anche il suo rispetto, lui non lo sa perché evidentemente è proprio un cretino. Quindi, Majorino", ha concluso Occhiuto, "come dicono i miei amici lombardi, lascia stare la politica, va a lavurà". Messo all'angolo Majorino non ha potuto far altro che chiedere scusa.  "Ho sbagliato, quindi chiedo scusa", ha detto il candidato governatore del Pd. "Amici calabresi, non intendevo assolutamente offendere". 

Da parte sua la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, fa notare comunque che "un candidato così è inadatto a governare la Lombardia". "Il signor Majorino, nel suo delirio propagandistico", spiega l'azzurra, "discrimina una regione intera e svela il vero volto della sinistra: sostiene di essere contro l’autonomia differenziata, ma in realtà è il primo a offendere quelle zone del Paese che più di altre meritano di ottenere slancio, occasioni e risorse, proprio grazie al provvedimento del centrodestra".  Per Licia Ronzulli Majorino "ha mancato di rispetto alla Calabria, ai suoi cittadini e a tutti coloro che sono stati costretti ad emigrare al Nord per lavorare. Dimentica, il candidato della sinistra, che qui da noi ci sono tantissimi calabresi, tantissimi meridionali, che hanno fatto grande la nostra terra. E se oggi la Lombardia è la regione più produttiva del Paese, la locomotiva d’Italia", conclude la senatrice forzista, "è anche grazie a chi ha lasciato la sua terra, i suoi affetti, le sue radici, per venire qui a dare una mano e a renderci orgogliosi di ciò che siamo e di ciò che possiamo esibire anche all’estero". 

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