Pd, Provenzano-choc: "Delmastro e Donzelli pericolo per la Nazione"
La premier Giorgia Meloni ha chiesto a "tutti, politici, giornalisti, opinionisti" di abbassare i toni, "perché non ci si debba domani guardare indietro e scoprire che, non comprendendo la gravità di quello che stava accadendo, abbiamo finito per essere tutti responsabili di un’escalation che può portarci ovunque". Ma dall'opposizione fanno orecchie da mercante. "Il caso Delmastro e Donzelli non è chiuso affatto", ha tuonato di nuovo il dem Beppe Provenzano. "Non si chiuderà se non con le dimissioni dei due esponenti di Fdi che non possono rimanere un minuto di più al loro posto perché sono un pericolo per la nazione", ha incalzato il vice segretario del Pd intervistato ad Agorà su Rai3.
E se il "caso Delmastro e Donzelli" non bastasse Provenzano prova ad accendere il fuoco delle polemiche anche sulle dichiarazioni di un nuovo esponente di Fratelli d'Italia. Nel mirino un altro sottosegretario, Giovanbattista Fazzolari, protagonista di un articolo della Stampa, nel quale si sostiene che vorrebbe far insegnare il tiro a segno nelle scuole. "A quando le adunate del sabato?", ha chiesto provocatoriamente Provenzano su Twitter. "Avete scambiato il governo del Paese per un'assemblea del Fronte universitario d'azione nazionale? Volete trasformare l'Italia nell'incubo trumpiano di disuguaglianze e notizie false contro gli oppositori. Ora anche armi".
Non si è fatta attendere la reazione di Fazzolari che oltre a bollare come "ridicolo e infondato" l'articolo della Stampa minaccia querele. Spiega che la notizia riportata è "la chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del presidente Meloni". "Il giornalista della Stampa", continua il senatore di FdI, "crede di aver carpito come uno scoop, verteva su tutt'altro: la necessità di fornire maggiori risorse per l'addestramento di forze armate e forze di polizia e oltre a ciò l'ipotesi di prevedere un canale privilegiato di assunzione in questi corpi dello Stato per gli atleti di discipline sportive reputate attinenti, anche se non olimpiche, quali paracadutismo, alpinismo e discipline di tiro. Due misure alle quali lavoreremo al più presto". La smentita di Fazzolari però non è servita a placare la bufera di commenti critici.