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Gasparri denuncia Verdi e Sinistra: "Droga davanti alla Regione", la foto

 Maurizio Gasparri

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Il problema della sinistra? Legalizzare la cannabis. I simpatizzanti di Verdi e Sinistra nel Lazio, guidati da Claudio Marotta, si sono dati al giardinaggio. Il coordinatore romano di Sinistra Civica Ecologista si è presentato davanti alla sede della Regione. In mano delle piantine di marijuana e, con tanto di utensili, le ha volute interrare nelle aiuole vicine all'edificio istituzionale. Il gesto dimostrativo è stato chiaramente documentato e condiviso sui social. Le piantine "sono legalmente in vendita in Italia, non hanno principio attivo", ha garantito l'aspirante consigliere regionale.

 

 

"Le prime due proposte di legge regionale su cui ci impegneremo come Verdi Sinistra sono incentrate su un progetto che contrasti le disuguaglianze e le varie povertà, sociali ma anche energetiche. E vogliamo dare voce a tutte quelle esperienze della città che lavorano per un mondo migliore", spiega Marotta durante la conferenza stampa nella sede dell’associazione culturale Ztl, nel VI Municipio, dove sono stati presentati i punti programmatici della lista Verdi Sinistra, per la Regione Lazio a sostegno di Alessio D’Amato. Eppure, il candidato sembra aver dimenticato un'altra urgenza: legalizzare la cannabis.

 

 

Inutile dire che di fronte a tutto questo, Maurizio Gasparri è inorridito: "Lasciano veramente perplessi le immagini dei candidati della sinistra che piantano cannabis davanti alla Regione Lazio. Ancora una volta la sinistra dimostra quali siano le sue priorità, più che discutibili: più tasse, più abusivismo e più droghe. La legalizzazione della cannabis, lo ribadisco ancora una volta, in Italia non passerà mai". 

 

 

Come ricorda il senatore di Fratelli d'Italia, "i danni derivanti dal consumo, soprattutto nei giovani, non vanno sminuiti e non ci sarebbe nessun danno economico per la criminalità organizzata che proseguirebbe i suoi traffici soprattutto tra i minori. Il consumo di qualsiasi sostanza stupefacente rappresenta il contrario della libertà e va combattuta in ogni sede moltiplicando invece le politiche del recupero, della prevenzione e della corretta informazione soprattutto tra i ragazzi. Per fortuna la sinistra sarà spazzata via dalla Regione Lazio e le politiche della nuova amministrazione di centrodestra andranno in tutt’altra direzione".

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