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Rosy Bindi, la macchina del fango: "Cospito? Cosa c'è dietro davvero"

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Dopo la richiesta di dimissioni per Donzelli e Delmastro, dal Pd puntano direttamente a via Arenula. Anche Carlo Nordio, ministro della Giustizia, dovrebbe lasciare il suo incarico per effetto del caso Cospito. "Il fatto che si stia esponendo lui per difendere due soggetti indifendibili - spiega Rosy Bindi in una intervista a La Stampa -, dà l'idea che la premier abbia più a cuore le sorti di Delmastro e Donzelli che quelle del suo Guardasigilli. Il quale si era fatto già male da solo con le affermazioni sulle intercettazioni dopo la cattura di Messina Denaro e con quelle contro i giudici che vedono mafia dappertutto. E ora è più indebolito dopo essersi arrampicato sugli specchi per difendere Delmastro, che ha diffuso notizie non divulgabili".

 

 



La Bindi, ex presidente della commissione Antimafia, denuncia "lo spregio delle istituzioni e l'incultura parlamentare", contro "questo grande strumento di distrazione di massa rispetto a un'azione di governo dannosa sul piano economico e sociale". "Questa volta, senza se e senza ma, difendo il Pd", sottolinea ancora la Bindi: "Come si permette questa destra di usare strumenti intimidatori? Non vorrei che dietro vi fosse altro...". Che cosa non è dato sapere, ma intanto il fango è già stato piazzato sul ventilatore, pronto per essere sparato su Parlamento e governo. 

 

 

 

Sul Ddl autonomia approvato in Cdm che arriverà ora alle Camere, la Bindi parla addirittura di "una riforma incostituzionale nel merito e nel metodo" che "distruggerà scuola e sanità, aumenterà le disuguaglianze. Invece di cedere i poteri all'Europa, su energia e altro, trasferiamo sovranità alle regioni e spacchiamo l'unità del Paese. Un disastro". Non manca un attacco a Stefano Bonaccini, candidato segretario alle primarie dem e governatore dell'Emilia Romagna: "Bonaccini critica la riforma ma gli ha dato il via libera all'inizio. Io, come elettore di centrosinistra, mi sarei aspettata da subito le barricate, non la collaborazione con la destra seguendo la teoria della riduzione del danno".

 

 

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