Cerca
Cerca
+

Mario Draghi, ritorno in politica? "Dove l'hanno beccato a Milano"

  • a
  • a
  • a

Cosa ne sarà di Mario Draghi? Da mesi, per l'esattezza dal 23 ottobre scorso, quando ha consegnato la campanella di Palazzo Chigi a Giorgia Meloni, l'ex premier ha fatto di tutto per sparire dai radar. Il suo nome è circolato e continua a circolare in Transatlantico, nei corridoi dei palazzi romani che contano, ma in pubblico si è riservato pochissime sortite e praticamente nessuna dichiarazione, se si eccettua una lunga intervista al Corriere della Sera

Poche settimane fa, rivela la Stampa, SuperMario è stato intercettato da alcuni funzionari del Comune di Milano, che se lo sono visti apparire "in un supermercato poco lontano da Palazzo Marino, mentre fa la spesa". Piuttosto bizzarro, ma qui serve la biografia dell'ex numero 1 della Bce: con la moglie, Donna Serenella, vive appartato nel suo buen retiro di Città della Pieve, in Umbria. Dal suo eremo, ha fatto giusto qualche puntata a Roma, nel suo ufficio in Bankitalia che gli spetta di diritto in quanto ex governatore, a Londra e a Milano appunto, dove vivono rispettivamente il figlio e la figlia. 

 

 


A far rumore anche la sortita istituzionale al funerale di Papa Ratzinger, dopo l'Epifania. In quella circostanza fu paparazzato mentre parlottava con il ministro leghista Giancarlo Giorgetti e molti, facendolo letteralmente infuriare, scrive sempre la Stampa, hanno associato la chiacchierata al siluramento del direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, che a Draghi non sarebbe mai andato troppo a genio. 

 

 

 

Massimo riserbo, dunque, sul suo futuro politico anche se tutti assicurano che il suo ritorno in prima linea è solo questione di tempo. D'altronde, si era definito "un nonno al servizio delle istituzioni". Il Quirinale gli è sfuggito a febbraio, e quello resta il posto più ambito ma ricco di incognite: Mattarella si ritirerà prima, come accaduto con il Napolitano-bis? Oppure si arriverà fino al 2029? Resta da capire il grande rebus politico: chi è disposto ad appoggiare la scalata di Draghi al Colle? Improvvisamente, anche l'opzione europea (data quasi per certa fino a qualche tempo fa) si è complicata improvvisamente: nel 2024 la Commissaria uscente Ursula Von der Leyen vorrebbe ricandidarsi. A sfidarla, come possibile candidata di una nuova maggioranza di "destra" tra Ppe e conservatori (della Meloni) potrebbe essere l'attuale presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola. Insomma, per Draghi non ci sarebbe posto. Nell'ombra, SuperMario continua a muoversi (è stato un giorno e mezzo a Davos, per il World Economic Forum) e pare escludere una poltrona in grandi istituti finanziari privati, banche o fondi che siano. Resterebbe il Consiglio europeo, con la Francia disposta a sostenerle la candidatura. Si accontenterà? Esclusa la Nato, "che non lo ha mai interessato veramente", alla fine secondo la Stampa la poltrona da Presidente della Repubblica resta la più probabile.

 

 

 

Dai blog