Cospito, Delmastro silura il Pd: "Inchino ai mafiosi"
Il caso di Alfredo Cospito ha aperto un’accesissima discussione politica. Protagonisti soprattutto Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro, i due meloniani che hanno ingaggiato una battaglia con la sinistra e in particolare con il Pd. Quattro parlamentari dem che erano stati in visita da Cospito a Sassari sono stati accusati di aver fatto un “inchino ai mafiosi” dal sottosegretario alla Giustizia, che in un’intervista rilasciata a Il Biellese ha rincarato la dose.
“Le polemiche dei nostri avversari - ha dichiarato Donzelli - finora hanno solo aiutato a farci inquadrare dal mirino dei terroristi, tant’è che io mi trovo sotto scorta. Mi sembra di essere tornato ai tempi in cui la sinistra parlava dei terroristi come ‘compagni che sbagliavano’ con un atteggiamento giustificazionista che in questo caso riguarda Cospito, al punto che per parlare con lui si vanno ad ascoltare anche le ragioni dei mafiosi”. Visita che è avvenuta a Sassari lo scorso gennaio, quando era già in atto lo sciopero della fame contro il regime del 41-bis.
Delmastro ha poi citato Walter Verini, che in un’intervista al Fatto Quotidiano ha confermato quella visita, “ma soprattutto anche che Cospito ha detto che avrebbe parlato con loro solo dopo che la delegazione avesse sentito anche due boss Di Maio e Presta, molto interessati all’abolizione del 41 bis. Una richiesta che la delegazione del Pd non ha rifiutato, accettando di fare questo ‘inchino’ parlando con i due criminali. La sinistra - ha chiosato Delmastro - dovrà fornire all’opinione qualche spiegazione su quell’inchino ai mafiosi nel carcere di Sassari”.