Meloni e Crosetto, lettera anonima di minacce: "Avete 40 giorni"
La telefonata anonima arrivata alla redazione del Resto del Carlino non è il solo fatto inquietante. Come se non bastasse la minaccia alla città di Bologna ("ci sarà un grave attentato per i fatti relativi a Cospito"), ecco una lettera di avvertimento a Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Le ragioni non sono le stesse. Alla persona che l'ha inviata al quotidiano non piace la posizione del premier e del ministro della Difesa sulla guerra in Ucraina. "Sempre in redazione è stata recapitata ieri anche una lettera, con toni di minaccia contro la politica in relazione al conflitto in Ucraina", si legge sul quotidiano dove spunta l'avvertimento: "Le diamo quaranta giorni per rivedere questo atteggiamento servile - scrive l’anonimo mittente nel testo riportato -. In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti".
E mentre il Pd non si esprime, Giuseppe Conte esprime la propria solidarietà: "La distanza politica su misure per famiglie e cittadini e sulla visione di Paese che mi separa dalla premier Meloni e dal ministro Crosetto non mi induce a tacere: le minacce terroristiche che sono state loro rivolte attraverso lettere minatorie ci devono trovare uniti nella ferma condanna. Contrastiamo questo clima di odio, augurandoci che i responsabili siano assicurati alla giustizia".
Oltre al 41 bis per l'anarchico Alfredo Cospito, già in carcere per aver gambizzato l'ad di Ansaldo Nucleare, a gettare benzina sul fuoco ci pensa il Pd. Ancora contraddittorie le loro posizioni, i dem non fanno altro che attaccare il governo e chiedere le dimissioni di Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro. Il primo per aver chiesto da che parte stanno ("con lo Stato o con i terroristi?"). Il secondo per aver informato il collega su alcune parole pronunciate da Cospito stesso.