Pd, la visita a Cospito in carcere? Il clamoroso precedente di 3 anni fa
Il caso Donzelli e il suo intervento con cui ha messo spalle al muro il Pd sul 41-bis e Cospito fa parecchio discutere. La sinistra ha strumentalizzato le parole del parlamentare di Fratelli d'Italia per attaccare il governo e la maggioranza. Debora Serracchiani ha anche minacciato di portare il tutto in tribunale per difendere l'onorabilità del suo gruppo parlamentare, mentre la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine dopo un esposto presentato da Angelo Bonelli.
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Ma in questa storia, qualcuno ha la memoria corta. Infatti il Pd che con una serie di parlamentari tra cui Serracchiani e Orlando ha visitato in carcere Cospito per sincerarsi delle sue condizioni e che sparge il verbo del garantismo, in passato non ha assunto la stessa posizione. E per capire meglio tutto ciò bisogna andare indietro nel tempo e bisogna tornare al 2019 quando due ragazzi americani uccisero a coltellate un carabiniere in borghese, Mario Cerciello Rega.
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Ebbene in quella occasione Ivan Scalfarotto andò a visitare in carcere i due americani per sincerarsi sulle loro condizioni. L'allora segretario del Pd, Nicola Zingaretti, prese le distanze da Scalfarotto: "Quella di Scalfarotto è una sua iniziativa personale. Rientra nelle sue prerogative di parlamentare, ma ripeto è una sua iniziatica non fatta a nome del Pd". Insomma per gli americani in carcere il Pd non era garantista, adesso per Cospito la storia è cambiata. La solita giravolta dem.