Meloni, accordo raggiunto in Libia: si fa la storia
Missione compiuta. Con le intese raggiunte in Libia, l’Italia, annuncia Giorgia Meloni, nella conferenza stampa tenuta a Tripoli assieme al premier del governo di unità nazionale della Libia, Abdulhamid Dabaiba, conferma il suo progetto di divenire un "hub di approvvigionamento energetico" per tutta l’Europa. L'intesa firmata oggi 28 gennaio tra l’Eni e la Noc "rilancia una serie di iniziative per garantire energia ai cittadini libici e maggiori flussi energetici verso l’Europa" a conferma di un piano "che l’Italia sta portando avanti, di fare del nostro Paese un hub di approvvigionamento energetico per l’intera Europa", appunto.
Si tratta di aiutare i Paesi europei "sotto il profilo delle forniture energetiche in un momento di difficoltà, per restituire e dare un profilo più strategico al ruolo della nostra nazione", ha detto. Quella energetica è d’altro canto una "cooperazione antica e solida" tra i due Paesi, "uno dei contributi più significativi che si possano dare alla stabilizzazione e alla crescita della Libia". "L’Eni è presente nel paese dal 1959", ha proseguito il presidente del Consiglio ringraziando l’amministratore delegato Claudio Descalzi per la presenza a Tripoli. La compagnia" ha contribuito a una parte importante dello sviluppo economico della Libia. Oggi, grazie al Green stream condividiamo anche uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti energetiche. E la firma dell’intesa tra Eni e Noc è un passaggio storico nella lunga cooperazione bilaterale", conclude Giorgia Meloni.