Sondaggio-Pagnoncelli, boom-Giuseppe Conte: le cifre della fiducia
Buone notizie per Giuseppe Conte. Non solo il Movimento 5 Stelle raggiunge un risultato che mancava dall'autunno del 2020 (il 18,2 per cento, +0,6 rispetto al mese precedente), ma anche il leader grillino può tirare un sospiro di sollievo. L'ex premier, nel sondaggio realizzato da Nando Pagnoncelli, vanta un indice di gradimento pari a 32. Cifra che gli permette di riportarsi sui valori mostrati prima dell'apertura della crisi del governo Draghi.
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Ma Conte non è l'unico a registrare ottimi risultati. Matteo Salvini e Maurizio Lupi, con i loro rispettivi 28 e 21 per cento, arrivano a crescere di 4 punti rispetto a fine luglio. Anche Silvio Berlusconi, si legge sul Corriere della Sera, torna ad alzare la testa e guadagna il 25 per cento da ottobre in poi. Al contrario Enrico Letta segue il trend del Partito democratico. Il suo consenso da ottobre perde il -4 toccando il 18 per cento, mentre Carlo Calenda (21) rimane stabile negli ultimi mesi.
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A fare la differenza sul consenso dell'ex premier oggi alla guida del Movimento, il reddito di cittadinanza. "Abbiamo parlato con il commissario per l’occupazione Schmit della prospettiva negativa per l’Italia, Paese in cui si registrano paghe da fame e in cui il governo vuole smantellare il decreto dignità, facendo così diffondere il precariato", è stata l'ultima frecciata al governo dopo la decisione di abolire il cavallo di battaglia pentastellato. Per Conte infatti "stiamo andando verso una situazione di emergenza sociale" ed eliminare il reddito di cittadinanza non fa che peggiorare.