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Alberto Veronesi dal Pd a Fratelli d'Italia: il colpaccio della Meloni

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C'è anche Alberto Veronesi tra i candidati nel capoluogo lombardo. Il maestro d’orchestra figlio dell’oncologo Umberto, che nel 2016 si candidò al Consiglio comunale di Milano nella lista del sindaco Sala. "Oggi apriamo la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Sono molto soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto insieme, abbiamo una lista veramente molto competitiva", ha detto il ministro del Turismo e coordinatrice di Fratelli d’Italia in Lombardia, Daniela Santanchè. 

 

 

Veronesi, dunque, dopo essere stato tra le fila del centrosinistra ha deciso di passare al partito di Giorgia Meloni. Il maestro d’orchestra è il candidato alle regionali in Lombardia del 12 e 13 febbraio. "Non sono un politico di professione - ha detto al Corriere della Sera -. Sono un direttore di orchestra e mi ritengo libero". Sembrano lontani i tempi in cui pensava che "Giani del Pd fosse la migliore risposta per la Toscana" e prima ancora "Sala per Milano". Oggi infatti è convinto che "Meloni è la migliore per guidare l’Italia” e "Fontana per la Lombardia”.

 

 

In passato Veronesi ha fatto anche un breve passaggio nel Terzo Polo, che lo ha candidato alla poltrona di sindaco a Lucca. All'epoca Veronesi non è stato eletto, così come non ci è riuscito con Sala e con Giani. "Il Pd - ha tuonato - si è reso conto della mia esistenza solo quando ho detto che non la penso più come loro". E sul momento in cui fu pizzicato cantare Bella Ciao, Veronesi replica: "Non è una canzone di partito. Incarna un sentimento contro un invasore. Quindi sono gli stessi ideali di difesa della nazione e della patria, incarnati anche da FdI".

 

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