Mezz'ora in più, Rosy Bindi affossa il Pd: "Ci sta riuscendo"
Fuoco amico sul Partito democratico. Rosy Bindi, ospite di Mezz'ora in più nella puntata di domenica 15 gennaio, non si trattiene. I destinatari i dem. A loro, nel salotto di Rai 3 di Lucia Annunziata, l'ex ministro lancia un chiaro avvertimento: "Quello che impressiona in questa fase" congressuale "è che si discuta di regole e di voto online ma non si ha il coraggio di dire ai candidati se questo Pd hanno intenzione di riformarlo o rifondarlo. E se lo rifondano che partito vogliono fare? Da che parte vogliono stare? In nome dell’unità, che è un valore sacrosanto, si rischia ancora una volta di non fare alcuna scelta".
Da qui la conclusione: "Io so che senza il Pd non si fa la sinistra in Italia, ma se il Pd non fa una scelta - prosegue - io credo si dovrà attrezzare, questa maggioranza, per farsi opposizione, come peraltro mi pare stia riuscendo". Insomma, il governo sta riuscendo nell'impresa di governare senza alcuna opposizione ed è tutta colpa del Pd.
Qualche giorno fa la Bindi ha ammesso di non voler votare alle primarie. Una scelta che ha scosso Stefano Bonaccini. Uno dei candidati alla leadership del partito si è detto dispiaciuto: "Mi dispiace. Speriamo di convincere Rosy a cambiare idea. Senza il Pd, in futuro, non ci sarà nessun centrosinistra che possa battere la destra". Che sia troppo tardi? Chissà.