Lombardia, Meloni cita Garibaldi e appoggia Fontana: "O si fa l'Italia o si muore"
"Qui o si fa l'Italia o si muore": Giorgia Meloni cita Garibaldi nel videocollegamento durante la convention di Fratelli d'Italia a Milano in vista delle elezioni regionali in Lombardia. "La nostra avventura è appena cominciata. Abbiamo davanti a noi un orizzonte lungo, di 5 anni, grazie al mandato popolare: è una occasione che non va persa", ha detto in maniera convinta la premier. Che poi ha ribadito: "Non dobbiamo temere scelte impopolari".
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Parlando della sfida per le Regionali del 12 e 13 febbraio in Lombardia, la Meloni ha voluto ringraziare innanzitutto il governatore uscente e candidato del centrodestra Attilio Fontana, "perché non sono stati anni facili". Poi ha assicurato che "la coalizione è unita e compatta attorno a lui. Il risultato in Lombardia è molto importante". Sul fronte economico, la presidente del Consiglio ha sottolineato: "Lo spread è a 182, la Borsa è andata più che bene, la differenza la fa la serietà, la determinazione di questo governo che non ha padroni e non dobbiamo dire grazie a nessuno, rispondiamo solo al popolo italiano, senza compromessi necessari, senza lentezza, con velocità, con una visione di fondo. La nostra priorità è la crescita".
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Infine, la Meloni non ha dimenticato uno dei punti fondamentali del suo programma, ovvero la riforma del presidenzialismo. Ecco perché ha ribadito che "il presidenzialismo rimane una nostra priorità: un impegno che vogliamo mantenere. Vogliamo parlare con tutti ma quel mandato vogliamo onorarlo". Durante lo stesso evento a parlare di questo argomento è stato anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Le riforme deve farle il Parlamento, mi interrogo su quale sia il modo migliore per realizzare i programmi. Il centrodestra ha nel suo programma il presidenzialismo e dosi diverse di autonomia, nelle opposizioni non c’è sintonia. Allora io credo che la strada migliore sia far parlare il Parlamento".
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