Giorgia Meloni, i paletti: da oggi, chi vuole parlare...
Le tensioni nella maggioranza corrono nei corridoi dei palazzi e nei retroscena della stampa. Forza Italia contro Fratelli d'Italia, Fratelli d'Italia contro Forza Italia. L'azzurro Giorgio Mulè definisce la premier Giorgia Meloni "logorroica", Francesco Lollobrigida (scrive il Foglio) ha detto che "sì, FdI è infuriata con Forza Italia". Silvio Berlusconi, sostiene la Stampa, si è lamentato dicendo che quello sulle accise sulla benzina è "il primo errore della signora Meloni". E Licia Ronzulli, fedelissima del Cav, ha polemizzato proprio con Lollobrigida: "Non accettiamo la sua narrazione".
Risolta per il momento la partita con i benzinai, con lo sciopero congelato, la Meloni deve riportare la calma in una maggioranza in fibrillazione. Per questo, come ricorda il Corriere della Sera, la leader di FdI ha deciso di "centralizzare" le dichiarazioni dei suoi deputati, che verranno passate al vaglio preventivo dell'ufficio stampa del partito. C'è chi sospetta di una "guerra di logoramento" condotta dagli alleati in vista delle elezioni regionali, tra poche settimane. Una "dinamica miope - si sfogano i meloniani in un retroscena sempre del Corriere -, significa perdere consensi e non guadagnarli. Oggi i nostri elettori non vogliono vedere divisioni ma solo buon governo, e sanno benissimo fare due più due".
Dentro Fratelli d'Italia c'è chi fa la voce grossa con gli alleati: "Alla Meloni non c'è alternativa e con un centrosinistra che è in una situazione disperata alla Lega e Forza Italia conviene solo lavorare in modo corretto nell'interesse del Paese, così possono arrestare un declino che viceversa finiranno con l'accentuare, facendosi del male da soli". Ma è la Meloni stessa che sta gettando acqua sul fuoco: "Se vali poco conti poco è una logica che non appartiene al mio modo di pensare - ripete ai suoi -, l'azione di buon governo è collettiva e il risultato è di tutti".