Lollobrigida, rabbia FdI: "Infuriati con Forza Italia"
"Siamo infuriati con Forza Italia: è vero, e lo potete scrivere". La frase rubata dal Foglio a Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e plenipotenziario di Fratelli d'Italia nel governo di Giorgia Meloni, getta benzina sul fuoco (ironia della sorte, è il caso di dirlo) sul caso del caro-benzina. Un paio di giorni fa un retroscena del Corriere della Sera attribuiva alla premier Meloni uno sfogo contro gli alleati di Forza Italia, le cui parole critiche sul mancato taglio delle accise sarebbero state definite "inaccettabili" dalla leader di FdI.
A confermare la maretta arrivano ora le dichiarazioni del suo braccio destro. L'impressione è che l'inquilina di Palazzo Chigi si senta accerchiata, tra lo sciopero dei benzinai da una parte e il mancato sostegno da parte di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. "Il partito di Berlusconi - riprende Lollobrigida - deve dirci come e se vuole stare in maggioranza". Altrimenti, via?, domanda malizioso il Foglio. "Non ho detto questo. Ma non si può votare un provvedimento in Consiglio dei ministri e poi criticarlo sui giornali e sulle agenzie di stampa". Il sospetto, alimentato ovviamente da una opposizione per il resto spaccata su tutto se non addirittura assente, concentrata come il Pd sulla data delle primarie e voto online o solo nei gazebo, è che nella maggioranza ci sia una strategia per logorare Fratelli d'Italia e il suo leader, anche perché le elezioni regionali sono alle porte e tutto potrebbe servire a riequilibrare i pesi nel centrodestra. "Voglio sperare proprio di no - ribatte Lollobrigida -. Di sicuro ci sono posizioni illogiche da parte di alcuni esponenti di Forza Italia".
Non aiuteranno a rasserenare il clima le parole che la Stampa, sempre oggi, attribuisce allo stesso Berlusconi: "Quello sulla benzina è il primo errore della signora Meloni". In attesa di una smentita da Arcore, in quel "signora Meloni" potrebbe essere sintetizzata tutta la situazione.