Piantedosi zittisce la sinistra: "Controfigura di Salvini? Ma se Meloni..."
Matteo Piantedosi è stato ospite di Myrta Merlino nel salotto de L’aria che tira. Il ministro dell’Interno è particolarmente attenzionato per via della sua intensa attività, tra rave party e soprattutto Ong e migranti. La discussione su La7 è partita proprio dagli sbarchi, che sono in aumento: “Il dato di quest’anno è parziale, è stato condizionato anche dalle condizioni climatiche. Vedremo sul lungo periodo”, ha spiegato Piantedosi.
“I primi due mesi di azione di questo governo - ha aggiunto il ministro - hanno fatto segnare una flessione della curva di crescita rispetto all'anno precedente, quindi ritengo che già qualche segnale sia stato lanciato dal governo”. Allora la Merlino gli ha chiesto se ci sia un accanimento contro le Ong, che riguardano solo l’11-12% degli sbarchi: “Quando siamo arrivati noi erano il 15%. Abbiamo voluto dare coerenza, i salvataggi in mare li fa lo Stato, le nostre strutture stanno mostrando grande efficienza. Abbiamo l’ambizione di gestire noi questo fenomeno e non possiamo consentire a navi private, tra l’altro battenti bandiera straniera, di sostituirsi allo Stato italiano”.
Piantedosi è stato magistrale anche nel rispondere alle provocazioni su Matteo Salvini: una parte della stampa lo ha definito la “controfigura” del leader della Lega. “La trovo una discussione singolare e capziosa - ha dichiarato il ministro - con Salvini è nata un’amicizia personale. Abbiamo ottimi rapporti, è una persona gradevole e che stimo. Quando ero il suo capo di gabinetto si diceva che facevo il ministro al posto suo, adesso il contrario. Sono costruzioni giornalistiche provocatorie e che lasciano il tempo che trovano. Io espresso dalla Lega? L’indicazione è partita dalla Meloni e non ha trovato opposizione in azionisti importanti del governo. Con la Meloni i rapporti sono splendidi - ha chiosato - sia dal punto di vista istituzionale che personale”.