Gasparri, stoccata agli alleati: "Quelli nuovi dosino la comunicazione"
Il governo al centro del dibattito. Anche il programma di La7, Coffee Break, contesta lo stop al taglio delle accise sulla benzina. La decisione dell'esecutivo Meloni è arrivata per far fronte ad altri rincari, come quello delle bollette. Eppure in molti hanno contestato il provvedimento. Ed ecco che in studio da Andrea Pancani nella puntata di martedì 10 gennaio, è Maurizio Gasparri a dover spiegare la linea del governo di cui fa parte. "Alcuni che sono nuovi al governo - premette lanciando una frecciata ai colleghi - si sono esposti molto anche sui social. E chi lo ha fatto deve ricordarsi che anche sulle accise va fatto qualcosa".
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Poi l'esponente di Forza Italia tira in ballo "un sottosegretario alla presidenza del Consiglio che ha detto in un'intervista non smentita che lo stop al taglio dell'accisa è stata popolare perché la benzina la comprano solo alcuni che hanno soldi. Ora inviterei quelli nuovi al governo a dosare la comunicazione". Una stoccata che pare rivolta a Giovanbattista Fazzolari.
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II sottosegretario alla Attuazione del programma si è espresso così sulle colonne del Corriere della Sera in merito all'imposta che ha portato la benzina alle stelle: "Sa quanto costava quel provvedimento? 10 miliardi. Noi in manovra ne abbiamo spesi 40, di cui la metà solo per il caro energia, il resto per ridurre il cuneo, per aiuti alle famiglie, a imprese, bisognosi. Non c’erano margini, se non aumentando il debito pubblico. E per dare vantaggi a chi? I più deboli nemmeno la usano la macchina, o hanno un’utilitaria. Dovevamo impegnare così tante risorse per far risparmiare il pieno della Jaguar di Conte magari per andare a Cortina?". Frasi che non sono piaciute a Gasparri, intenzionato con gli azzurri, a trovare una toppa al buco.