Dl Rave, dentro la chat del centrodestra: "Presenza in serata", cosa accadrà
Il passaggio del Dl Rave diventa sempre di più decisivo per il governo. In Parlamento è in corso una lunga maratona che porterà all'approvazione del testo in serata. Una maratona accesa dai continui scontri tra maggioranza e opposizione. Questa mattina sono volati insulti e urla alla Camera. Frasi come "animale, stai seduto" o gestacci tra i parlamentari seduti sui banchi. Ma la corsa contro il tempo non si ferma e così la maggioranza spinge sull'acceleratore per approvare entro la mezzanotte il testo che contiene diverse misure che riguardano la sicurezza, ma anche il reintegro dei dei medici No vax. Insomma un testo fondamentale per il governo che riguarda tutte le misure che vanno a regolamentare i Rave dopo i casi di qualche mese fa che hanno suscitato non poche polemiche.
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E così, per serrare i ranghi, i cellulari dei parlamentari ribollono di messaggini per assicurare la presenza in serata. Come riporta l'Adnkronos, nelle chat della maggioranza si leggono messaggi come questo: "A causa del mancato accordo con le opposizioni le dichiarazioni di voto proseguono. Il voto finale avrà luogo dopo una Conferenza dei Capigruppo che si terrà nel pomeriggio. Organizzarsi per garantire presenza per voto finale in serata". Anche il gruppo della Lega serra le file in vista del voto sul Dl Rave, alla Camera.
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"Gli interventi stanno andando avanti e per ora non si fermeranno. Dalle 11.00 come sapete possiamo votare, ma sarà quasi impossibile andare al voto finale", si legge nella chat arrivata stamattina ai 66 deputati salviniani. "La decisione su quando farci votare - ricorda il gruppo di Montecitorio - è del Presidente della Camera per cui rimanere disponibili per l’aula fino al voto finale (questo significa che non è obbligatorio stare in assemblea, ma di essere pronti ad esserci con tempestività)". Si prevede che il voto non arrivi prima della serata, tanto che molti deputati stanno modificando le prenotazioni per le partenze fatte precedentemente per spostare l’orario di treni e aerei. L'ipotesi "ghigliottina" è ancora sul campo. E sul Dl Rave è intervenuta anche Augusta Montaruli, deputato di Fdi e sottosegretario al Mur: "Finalmente l’Italia non sarà più la zona franca d’Europa, la pista da sballo per rave party che sono severamente vietati in tanti altri Stati. Non solo le sinistre non hanno mai ritenuto questi raduni una priorità, ma stanno facendo le barricate per difenderli nonostante espongano i più giovani a pericoli e determinino la violazione di leggi".
"Forse qualcuno non ricorda - aggiunge Montaruli - che dei giovani hanno drammaticamente perso la vita in tali contesti e che altre tragedie sono state sfiorate. Se l'attenzione e la discussione su questo provvedimento contribuirà anche ad aumentare la soglia di attenzione delle giovani generazioni e a sensibilizzarle, per noi sarà già una vittoria. Ho sentito parlamentari - prosegue - rivendicare la loro partecipazione a rave party. Li assicuro che potranno continuare a farlo: in modo legale. Magari affittando una sala da ballo che hanno fatto tenere chiusa nella precedente legislatura, nonostante fosse terminata l'emergenza pandemica. Ci si potrà continuare a divertire 'follemente', senza però rischiare la vita".