Antonio Panzeri? "Quando inizia a prendere soldi dal Qatar"
Era ancora europarlamentare in carica. Eppure Antonio Panzeri, ex eurodeputato Pd passato poi ad Articolo 1, stava già pensando alle rendite future. Dal fronte dell'inchiesta sul Qatargate filtrano le nuove deposizioni fornite agli inquirenti belgi da Francesco Giorgi, assistente parlamentare a Strasburgo del dem Andrea Cozzolino e soprattutto compagno della ormai ex vicepresidente dell'Europarlamento, la socialista greca Eva Kaili.
Il ruolo centrale di Panzeri nel giro di mazzette provenienti da Qatar, Marocco e altri Paesi per condizionare posizioni e voti dei rappresentanti europei appare ormai acclarato. Giorgi ha però aggiunto dettagli illuminanti: Panzeri, ex uomo forte dei Ds prima e del Pd poi in Lombardia, avrebbe iniziato a lavorare a favore degli emissari del Qatar già nel 2019, verso la fine del suo mandato. "All'inizio del 2019 è iniziata la collaborazione. Abbiamo definito gli importi, che ho qualche difficoltà a ricordare, per i nostri rispettivi interventi. Era in contanti", sono le parole di Giorgi riportate dal quotidiano belga Le Soir.
Secondo la descrizione dell'ormai ex assistente parlamentare italiano, solo pochi mesi dopo il sistema è stato professionalizzato, con la creazione dell'organizzazione no-profit Fight Impunity, con sede a Bruxelles. Perché "dovevamo trovare un sistema chiaro che non desse l'allarme", ha affermato nel corso degli interrogatori. Giorgi - si legge ancora su Le Soir - ha aggiunto che i biglietti aerei per Doha sono stati distribuiti tramite Panzeri anche a parenti, tra cui un commercialista e consiglieri politici. Ma nessun parlamentare viene citato da Giorgi per aver beneficiato di un soggiorno tutto compreso nella penisola durante la Coppa del Mondo.
Il quotidiano belga scrive inoltre che le azioni di lobby sono state condotte a favore del Marocco, ma anche della Mauritania: "La Mauritania ha un problema di immagine. Hanno incaricato il signor Panzeri di decidere cosa fare. Per quanto riguarda la mia retribuzione, ho affittato il mio appartamento in rue de la Tulipe all'ambasciatore della Mauritania. L'affitto era la mia controparte. Il signor Panzeri ha ricevuto 25.000 euro in contanti".