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Pd, il quarto incomodo: anche Cuperlo si candida per la segreteria

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La notizia era nell'aria, di fatto anche il diretto interessato aveva lasciato intendere quale fosse la sua volontà. Ora, però, la notizia diventa ufficiale: in corsa per la segreteria del Pd c'è anche Gianni Cuperlo. Il dem rompe definitivamente gli indugi in una breve intervista concessa all'edizione online di Repubblica.

Allora ha deciso di candidarsi? "Con umiltà ci sarò perché in discussione questa volta è l'esistenza del Pd. Non pesano solo la sconfitta e i sondaggi, ma il non aver mai voluto discutere la perdita dei sei milioni di voti dal 2008 a oggi. Vorrei aiutare a farlo nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l'anima della sinistra", risponde Cuperlo. Una risposta che contiene parole pesantissime sul partito a cui tenta una scalata, poiché afferma che in discussione vi sarebbe l'esistenza del Pd stesso".

 

Dunque, chiamato a motivare la sua scelta, afferma: "Avrei voluto un congresso che non partisse dai nomi. In questi anni abbiamo cambiato nove segretari e vissuto tre scissioni, forse dovremmo riflettere sul perché. Stimo Stefano, Elly, Paola, solo penso che senza un confronto plurale e sincero i guasti di ora potrebbero riprodursi dopo".

 

In corsa, ad ora, ci sono Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli. Tre proposte politiche che, evidentemente, Cuperlo non ritiene adatte. In passato, Cuperlo è stato per pochi giorni presidente del Pd, tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014. Presidenza che gli fu offerta da Matteo Renzi subito dopo la vittoria del fu rottamatore alle primarie perse proprio contro Cuperlo, che però lasciò subito in contrasto con la nuova linea del Nazareno. Attualmente, Gianni Cuperlo è deputato, rieletto alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre.

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