Giovanni Floris spara-fango: "Li vede? Quelli sono di destra..."
Nella locanda di Giovanni Floris, quelli di sinistra quando sbagliano lo fanno in buona fede mentre quelli di destra o sono dei fessacchiotti illusi o semplicemente dei delinquenti. E' piuttosto straniante il fondo che il conduttore di DiMartedì ha scritto su Repubblica su Qatargate e dintorni. Si parte con un aneddoto personale che sa tanto di parabola, di lezione di vita: "Un oste di Cortona una volta mi indicò una locanda per far dormire i miei ospiti, e mi disse: è una cosa alla buona, va bene per gente anziana, oppure per gente di Sinistra. Gli contestai la frase, lui mi indicò un tavolo di chiassosi uomini di mezza età con enormi nodi di cravatta al collo, e mi disse: vede quelli? Secondo me sono di Destra, e a loro non porterò la ricevuta".
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Capita l'antifona, il lettore non si stupirà delle parole che Floris userà successivamente per etichettare quelli di sinistra e quelli di destra. Appurato che c'è chi ruba da una parte e dall'altra, il massimo della critica ai progressisti mossa dal giornalista è la seguente: "I processi di Tangentopoli, il rapporto con le regole di Silvio Berlusconi, i 49 milioni sottratti al Paese dalla Lega hanno insufflato nell'elettore di Centrosinistra l'idea che i disonesti siano sempre dall'altra parte, e che in qualche modo basti denunciare loro per garantirsi la patente di Onesti". Beata ingenuità, insomma.
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E i conservatori? Se "a Sinistra pensiamo che per essere onesti basti denunciare i disonesti, o che per essere buoni basti additare i cattivi", prosegue Floris, a Destra "pensiamo che per essere liberali basti canzonare chi rispetta le regole. E poi pensiamo che basti fermare una nave per bloccare il fenomeno migratorio, o che basti nascondere tutti i Pos del Paese per pagare meno tasse. Pensiamo che basti togliere il bonus e i libri a chi va male a scuola (bella idea, complimenti!) per far vincere il merito". Un bel quadretto, concluso con l'amara constatazione: "Governa chi c'è, fino a che i mercati non sveglieranno anche lui. Magari mentre cerca di abolire le carte di credito, o mentre progetta di tirare su un bel muro proprio in mezzo al mare". Ogni riferimento è puramente casuale, immaginiamo.