È davvero una missione difficile se non impossibile comporre un governo e poi approvare la legge di Bilancio evitando l’esercizio provvisorio in soli due mesi. Ancora di più se la gestione della prima manovra dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni è stata un po' confusa sulle norme su Pos e contante e su "quei provvedimenti che potevano essere condivisi con gli alleati in fase di prima stesura, evitando così di ridursi a recuperare in corsa con gli emendamenti", osserva il Giornale. In primis per quanto riguarda le pensioni minime a 600 euro per gli over 75, visto che Forza Italia aveva detto sin dall’inizio che su quel punto non avrebbe fatto passi indietro.
Matteo Renzi, "segnatevi questa": profezia e veleno su Meloni
"Meloni fa tante scene, poi il Mes lo ratifica. Segnatevela questa": Matteo Renzi si lancia in questa previsio...E ora in privato Silvio Berlusconi parla apertamente di "impreparazione" del governo Meloni che ha deciso di "scaricare tensioni interne sul Parlamento". Con la Camera che a questo punto rischia di approvare la manovra la mattina del 24 dicembre, complicando la vita ai deputati che farebbero fatica a trovare voli per tornare a casa per la cena di Natale, e costringendo quindi il Senato a una ratifica solo formale. Per l'ennesima volta. Una legge di Bilancio dunque, approvata di fatto da una sola Camera. Con il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che è comunque ottimista sul fatto che si riesca a chiudere la pratica entro la mezzanotte del 31 dicembre. Perché, spiega, "l’esercizio provvisorio" sarebbe "un danno per l’Italia" e va "evitato".