Elsa Fornero, odio contro Meloni: "Misure rozze". Toh, cosa scorda
Elsa Fornero come lo smemorato di Collegno. Dalle colonne della Stampa l'ex ministro del governo Monti, che ha messo la firma su una delle manovre più drammatiche - per gli effetti che ha sortito - della storia d'Italia, boccia la legge di Bilancio del governo di Giorgia Meloni sostenendo che la premier dovrebbe avere il "coraggio di rimangiarsi misure di bandiera piuttosto rozze, come la liberalizzazione del contante e la non penalizzazione per chi rifiuta pagamenti con carte" e che "dovrebbe riconoscere che il programma elettorale con cui ha vinto le elezioni è semplicemente, se non sbagliato, almeno inadeguato rispetto ai problemi dell'Italia".
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Elsa Fornero ne ha anche per i governi di centro sinistra rei di aver cercato di "fronteggiare le crisi all'insegna della solidarietà, declinata principalmente con trasferimenti e bonus di vario tipo, della cui efficacia non ci si è troppo preoccupati, una volta entrati in vigore, e comunque con un occhio di riguardo nei confronti delle generazioni meno giovani". Per l'ex ministro del Lavoro nessuna legge di Bilancio incentrata sulla distribuzione/redistribuzione di benefici riporterà il Paese sulla strada della crescita sostenibile. "Occorrono visione e priorità definite", scrive sulla Stampa. E chi legge si chiede perché mai quando lei sedeva sullo scranno del governo non le ha avute?
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