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Di Battista, fango sulla Meloni: "Sotto copertura, chi è davvero"

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Alessandro Di Battista non perde occasione per mettere nel mirino Giorgia Meloni. Di fatto l'ex pentastellato si scatena sulla manovra e di fatto accusa, postando un fotomontaggio con una Meloni che ha le sembianze di Draghi, il premier di aver assunto scelte simili a quelle portate avanti dall'ex presidente della Bce che ha guidato il Paese per circa due anni. Di Battista ormai ai margini della politica rosica probabilmente per essere rimasto fuori. E così prova ad accendere le polemiche in modo disperato buttando fango sul premier: "Dopo giornate intere a chiacchierare sulla fantomatica (e venduta come fosse rivoluzionaria) norma sul Pos, il governo dei sedicenti sovranisti fa marcia indietro e la cancella. Il tutto per non scontentare l’UE. In pratica - attacca Di Battista - la soglia minima di 60 euro per l’obbligo del Pos non esiste più. La Meloni si è arresa a Gentiloni, che già a leggerla così fa piuttosto ridere. La verità è che ci hanno voluto distrarre con svariate scemenze per non farci concentrare sulla sostanza. Ovvero sul fatto che sulle questioni più importanti (guerra, sanzioni, armi, regole europee) il governo di centro-destra è identico ad un normale governo Pd o governo tecnico (che poi è la stessa cosa) e la Meloni - cosa che sostengo da mesi - è una Draghi sotto copertura", ha affermato Di Battista.

 

 


E ancora: "C’è una cosa però che appare profondamente ridicola: le giustificazioni. È tutta colpa di Draghi e di come ha impostato il Pnrr« sostengono i falchi meloniani. Dimenticando che governano con Lega e FI che del governo Draghi hanno fatto parte e quel Pnrr hanno avallato. Meraviglie dell’ipocrisia politicante. In tutto ciò nelle ultime ore il governo ha deciso di togliere ai cosiddetti occupabili il reddito di cittadinanza non più tra 8 mesi ma tra 7. Questo per racimolare 200 milioni di euro, più o meno quel che costa ogni pacchetto di armi a Kiev che anche il governo Meloni (con il sostegno del PD) continua ad inviare. Domanda a chi legittimamente ha votato la Meloni. Era questo che vi aspettavate?".

 

Forse Di Battista dimentica che questa manovra va nella direzione di un sostegno concreto  al ceto medio e alle fasce più deboli della popolazione. Forse la mossa sul reddito di cittadinanza, su cui il governo è intervenuto in modo deciso, ha fatto perdere la testa al grillino "spodestato" prima da Di Maio e dopo da Conte

 

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