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Carlo Nordio? "Bravo, bravo, bravo": la sinistra impazzisce, chi si schiera

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Difficile per Matteo Renzi nascondere la propria stima nei confronti di Carlo Nordio. Con un colpo al cuore del Partito democratico, il leader di Italia Viva si complimenta ancora con il ministro della Giustizia. Il motivo? Oltre alle intercettazioni, Nordio intende rivedere gli avvisi di garanzia, quelli da lui considerati "una condanna mediatica anticipata"."Io faccio opposizione alla Meloni - premette Renzi - ma su una cosa dico 'brava': ha messo come ministro della Giustizia uno bravo, bravo, bravo. Nordio è di destra, un liberale vecchia maniera, colto, e quelle cose le dice da 40 anni. Sta cercando di portare a casa una riforma di cui parlava quando era magistrato, chapeau". 

 

 

Parole, quelle pronunciate a Mattino 5, non nuove. L'ex premier ha già promesso che "se Nordio sarà lasciato libero di andare per la sua strada, seguendo le sue idee liberali, noi saremo con lui. E voteremo sì alla riforma come ha detto in aula l’altro giorno Enrico Costa. Speriamo che il Guardasigilli abbia la forza di andare fino in fondo". Da qui l'appello a Matteo "Salvini e soprattutto a Berlusconi" affinché "aiutino Meloni a scegliere la strada del garantismo".

 

 

Eppure ad agitare i già poco tranquilli sonni del Pd non c'è solo Renzi. Endorsement nei confronti del Guardasigilli del centrodestra è arrivato da niente di meno di Giorgio Gori. Il sindaco piddino di Bergamo ha ricordato che "il garantismo è il fondamento dello Stato di diritto" e per questo "le proposte di Nordio, rafforzamento della presunzione d’innocenza, separazione delle carriere tra pm e giudici, stop all’abuso della carcerazione preventiva e intercettazioni, vanno sostenute. Stop al giustizialismo di destra e di sinistra". 

 

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