Camera, quella "strana borsa" dei deputati: Dago-bomba, cosa c'è dietro
Retroscena clamoroso di Dagospia sul "regalino" fatto dalla Agenzie delle Dogane ai deputati della Camera. Certo, il Natale si avvicina e osserva Dago, è "tempo di strenne. Anche da parte dell'Agenzia delle Dogane per i deputati", si legge. E infatti "durante le comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni si vedevano sciamare nel Transatlantico di Montecitorio diversi deputati con in mano uno shopper bianco griffato ADM (l'Agenzia delle Dogane, appunto)".
Qui la foto pubblicata da Dagospia
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Le borse, prosegue Dago, "erano state ritirate ai 'cassettini', la sala dove ciascun deputato riceve la posta e le portavano via. Sbirciando, vi si vedeva dentro una scatola blu, alcuni documenti e un libro di pregio chiuso in una scatola di cartone". Un semplice regalo di Natale, una formalità? Non proprio... Secondo Dagospia infatti potrebbe esserci dell'altro. Si azzarda nell'articolo: "Sarà una 'captatio benevolentiae' di Marcello Minenna, posto al vertice delle Dogane dal Movimento Cinque Stelle, per continuare a restare al vertice dell'Agenzia di Piazza Mastai? Ah, saperlo...". Di sicuro questo presentino è quanto meno sospetto...
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