Luca Zaia, amara ammissione: "Si va a finire male"
Nessuna opposizione a Matteo Salvini. Luca Zaia infatti smentisce la sinistra, impegnata a mettere zizzania all'interno del governo. Il governatore del Veneto, intervenuto a Restart su Rai2 parla della sua ultima opera: "Il mio libro non è un manifesto politico e non è anti Salvini, è l'occasione per dire che il centro destra di oggi non può essere quello di 30 anni fa. C'è un'evoluzione in corso, non possiamo vedere delle no fly zone, temi che riteniamo utili solo per l'altra fazione politica. Dobbiamo affrontare con serenità quei temi che storicamente non sono nelle corde del centro destra. Come l'omosessualità, il fine vita o lo spreco alimentare".
Per il leghista questo Paese "deve darsi una regolata". Il motivo? "Porta i libri in tribunale". E ancora, non senza sollevare la polemica: "Glielo dice un amministratore che ha visto l'evoluzione dei bilanci pubblici. Finiamola con l'atteggiamento da Gattopardo perché si va a finire male, serve un po' di responsabilità. L'autonomia funziona in Germania, in Svizzera, in Gran Bretagna, la fantasia delle secessioni dei ricchi deve concludersi".
Infine un altro consiglio affinché l'Italia diventi la prima realtà al mondo "young friendly": "Potremo attivare politiche internazionali di attrazione dei giovani uniche. Ad esempio, se lo stato si facesse garante per trasformare le mensilità di affitto dei giovani e delle giovani coppie in rate di mutuo, garantiremo dei progetti di vita a questi ragazzi".